Questo testo non vuole in alcun modo criticare le scelte altrui, ma semplicemente condividere una riflessione su come queste si relazionino al valore che attribuisco personalmente al mio lavoro.
Di recente, per cause indipendenti dalla mia volontà, la sede di Milano presso la quale stavo svolgendo il Corso di Breath Coaching - Rebirthing ha improvvisamente cessato di essere disponibile per i prossimi seminari. Trovandomi di fronte a questa situazione inaspettata e non avendo intenzione di cercare un altro spazio alternativo, ho deciso di trasferire gli ultimi tre seminari nella mia sede di Gavirate.
Ho comunicato tempestivamente ai partecipanti questo cambiamento, chiedendo loro di farmi sapere se la distanza sarebbe stata un problema. Le risposte iniziali sono state tutte positive, segno di un entusiasmo che sembrava confermare l’interesse per il percorso intrapreso. Tuttavia, dopo qualche giorno, alcuni partecipanti ci hanno ripensato, facendomi sapere che i 60 km di distanza risultavano un ostacolo e che le spese per lo spostamento non erano state previste.
Senza alcun giudizio sulle loro scelte, che rispetto pienamente, mi sono trovato a riflettere. Evidentemente, non sono riuscito a trasmettere il valore di ciò che propongo, un valore che può essere misurato, in questo caso, in una distanza di 60 km, in 40 minuti di viaggio o in 20 euro di spese extra. Evidentemente, per alcune persone, il tempo e il costo del viaggio sono elementi più determinanti rispetto alle esperienze e ai benefici che il mio corso offre.
Non si tratta di un problema dei partecipanti, che hanno tutto il diritto di fare le proprie valutazioni, ma piuttosto di una mia difficoltà nel comunicare quanto sia preziosa la possibilità di respirare in modo consapevole e di raggiungere un benessere duraturo attraverso un respiro libero. Questa mia incapacità si riflette anche nelle richieste di rimborso parziale della quota pagata, nonostante i forti sconti già offerti per rendere il corso accessibile al maggior numero possibile di persone.
Forse il mio impegno nel proporre quote sostenibili, nella convinzione che tutti dovrebbero poter incontrare il proprio respiro, non è stato compreso appieno. E allora mi domando, senza pretendere una risposta immediata: cosa posso fare per trasmettere con maggiore efficacia il valore delle mie proposte?
Sono domande che mi pongo con la volontà di migliorare e di continuare a offrire il mio lavoro nel modo più autentico e significativo possibile.