Siamo sommersi dalla quantità di comunicazioni che cercano di convincerci a partecipare a corsi, seminari o presentazioni.
Dedico attenzione a questo fenomeno e esploro le varie proposte che mi vengono rivolte. Così, anche quest'anno, come i precedenti, mi accorgo di quante nuove “idee” nascano. Nuove tecniche, nuovi percorsi speciali, nuove terapie, nuovi strumenti.
Molti dei soggetti citati nelle prime righe di questo scritto illustrano con precisione le proprie “innovative e efficaci” proposte.
Non avendole sperimentate non posso esprimere un parere, ma quello che noto, informandomi, è che sempre più aumentano l'idea dell'iper-specializzazione e il bisogno di differenziarsi.
Questo percorso porta all'ideazione di tecniche sempre più complesse, che richiedono intensi percorsi di apprendimento. Il messaggio, in estrema sintesi è: “Vieni qui da noi, che ti insegniamo come si fa...”
Sembra che le persone vogliano riceve informazioni nuove, nella speranza che possano rivelarsi utili per il raggiungimento dei loro obiettivi.
Anche oggi, accompagnando un praticante lungo la sua prima sessione di Rebirthing, mi sono ritrovato a spiegare la tecnica del Rebirthing. Ho impiegato circa un minuto, oltre il quale non avevo più nulla di tecnico da insegnare.
Chi conosce il Rebirthing sa di cosa sto parlando.
Non c'è nulla da insegnare, non c'è molto da spiegare.
Il Rebirthing è semplice!!!
Fondamentalmente si tratta di rilassarsi e di respirare in modo circolare e consapevole. Tutto qui!!!
La vera difficoltà, che non può essere risolta tecnicamente, risiede nelle resistenze che allontanano il praticante dalla propria respirazione.
Le distrazioni, come le definisco nel libro “Ascolta il tuo respiro”, non si possono superare applicando una tecnica, ma semplicemente rimanendo in contatto con il flusso della respirazione.
Fiducia nel respiro e costanza nel seguirlo.
La semplicità del Rebirthing è la sua forza e questa forza è decisamente efficace nell'aiutare il praticante a crescere e a sviluppare consapevolezza.
In fondo.. cosa c'è di più semplice del respiro?
Ascolta il tuo respiro e fammi sapere come va'.
Grazie.