Da qualche giorno stavo pensando di condividere con voi alcuni pensieri e alcune riflessioni a proposito del primo respiro. Pensavo avrei parlato del mio primo respiro, che non ricordo, ma che, grazie anche ad alcune testimonianze e supposizioni, riesco ad immaginare.
Ma ecco che, proprio ieri (Venerdì 26 Aprile) ho vissuto un'esperienza unica ed irripetibile, assolutamente legata al primo respiro: la nascita di Sebastiano (fratellino di Sofia Domitilla).
Il parto è avvenuto in casa, in un ambiente tranquillo, colmo di attenzione e rispetto. Nessuna fretta, nessuna pressione.
Non voglio raccontarvi del parto bensì, come già anticipato, del suo primo respiro.
Sebastiano è venuto al mondo "con la camicia". Il sacco si è rotto appena uscito. Ancora attaccato al cordone ombelicale, è stato preso tra le braccia di sua madre.
Mi trovavo accanto alla spalla sinistra di sua madre.
Con il volto rivolto verso di noi, per qualche secondo, non avendo la necessità di respirare con i polmoni, non ha emesso alcun suono. Quindi, improvvisamente, un delicato vagito. Un altro ancora e poi un leggero pianto, placatosi dopo pochi secondi.
Credo che quanto appena descritto sia durato un paio di minuti, non di più. Due minuti unici, irripetibili e fondamentali.
Non sono in grado di dire quale influenza potranno avere queste esperienze sulla vita futura di mio figlio, ma le sensazioni e le emozioni vissute e percepite mi portano a dire che Sebastiano abbia avuto un "buon inizio".
Però, sono certo nell'affermare che il primo respiro di questa piccola creatura sia stato vissuto senza alcuna forzatura. Usando parole non completamente appropriate, posso dire che Sebastiano ha respirato quando "ha voluto".
Sentire i suoi primi vagiti ha acceso in me un'emozione incredibile che in questo momento non riesco ancora a trasferire per iscritto. Ora sento solo che mi hanno trasmesso forza, calore, coraggio, vitalità e fiducia.
In questo momento, proprio mentre batto sui tasti per scrivere queste parole Sebastiano sta dormendo accanto a sua madre. Pochi istanti fa sono andato in camera a guardarli e i loro volti mi hanno trasmesso una grande serenità.
Auguri Sebastiano, che la tua vita sia piena di amore.
Grazie figlio mio per il tuo primo respiro, unico, grandioso... per me un vero insegnamento.