Nella pratica del Rebirthing, individuale o di gruppo, l'integrazione e il momento in cui il respiro, con calma, ritrova le pause. In altre parole, corrisponde, circa, al momento in cui ci si gira sul fianco per ascoltare le sensazioni corporee e il respiro che da circolare torna ad avere le pause. Si chiama "integrazione" perchè proprio in quei momenti, se ci si lascia andare all'ascolto, senza seguire alcun pensiero particolare, si ha la possibilità di integrare profondamente ciò che è emerso durante la sessione di respiro. In questi momenti si possono avere intuizioni chiare su come risolvere quelle dinamiche in cui ci sentiamo a disagio, o si possono provare intense sensazioni di benessere.
In un accezione più ampia l'integrazione è anche il periodo che segue un seminario, come quello che abbiamo appena vissuto. L'idea sarebbe avere la possibilità di vivere un giorno di riposo, dopo il seminario. In ogni caso ritengo sia importante, nei giorni successivi, dedicarsi attenzioni particolari ascoltandosi senza giudizio. Le attività svolte durante il seminario sono semplici, ma proprio per questo sono molto intense. Sono attività che ci aiutano a cresce e a trovare un maggior benessere. Sono esperienze che stimolano in noi processi profondi, capaci di far "venire a galla" resistenze al cambiamento molto intense. Resistenze che posono manifestarsi fisicamente o emotivamente. Per non vivere con disagio questi momenti di "assestamento" il trucco è di osservare con neutralità ciò che accade in noi, riconoscendo che sono sintomi di cambiamento in meglio. Dopo qualche brivido iniziale troveremo una maggior serenità.
Abbiate fiducia in voi stessi e nelle vostre capacità