Il Rebirthing con i bambini (dai 5/6 ai 10/11 anni)
Prima di affrontare la prima seduta con il bambino è indispensabile svolgere un incontro preliminare con almeno un genitore (sarebbe auspicabile fossero presenti entrambi i genitori). Durante l’incontro si avrà la possibilità di richiedere un autorizzazione per lo svolgimento delle sedute, ma soprattutto si potranno meglio comprendere le ragioni per cui i genitori hanno deciso di far praticare Rebirthing al proprio figlio. Inoltre, il colloquio darà la possibilità di conoscere le dinamiche famigliari che spesso sono all’origine del disagio per cui il bambino viene portato dal Rebirther.
Una seduta di Rebirthing con un bambino, della durata di un’ora circa, è composta da una parte ludica ed espressiva e da una dedicata alla respirazione. La prima fase della seduta è utile a instaurare un canale di comunicazione tra il bambino e il Rebirther e a portarlo gradualmente verso l’esperienza della respirazione che solitamente dura circa 10 minuti e ha un momento di integrazione molto breve.
Essendo trascorso poco tempo dalla propria nascita (solo pochi anni) è facile che emergano ricordi legati a questa esperienza.
Generalmente i bambini vengono avvicinati al Rebirthing dai propri genitori, nella speranza di trovare una soluzione a un problema chiaro e specifico. In altre parole, i genitori pensano (non a torto) che il Rebirthing possa risolvere problemi come l’enuresi notturna, agitazione fisica, comportamento violento, difficoltà di concentrazione e molto altro.
Non è raro notare come dopo poche sedute (5, 6 o 7) il problema venga risolto. In alcuni casi, però, questo può ripresentarsi dopo qualche tempo, solitamente questo evento indica che l’origine del problema è in seno alle dinamiche e all’ambiente esistenti in famiglia. Ecco perché sarebbe opportuno, almeno in questi casi, che anche i genitori si sottoponessero a un ciclo di sedute di Rebirthing.
Il Rebirthing con i preadolescenti (dagli 11/12 ai 14/15 anni)
Per quanto riguarda ciò che precede la prima seduta con un preadolescente, vale quanto detto sopra in relazione ai bambini.
Una seduta di Rebirthing con un preadolescente dura circa un’ora e prevede una parte ludica e espressiva e una dedicata alla respirazione. (I momenti ludici possono prevedere anche esperienze fisiche quali: movimento corporeo, giochi di abilità e destrezza, giochi di concentrazione, ballo,…). Anche in questo caso tutte le attività proposte durante la prima parte della seduta sono utili ad avvicinare il preadolescente al momento della respirazione che può durare circa 15 minuti e ha un momento di integrazione abbastanza breve (circa 5/10 minuti).
Il Rebirthing con gli adolescenti (dai 15/16 ai 18/19 anni)
In alcuni casi gli adolescenti si avvicinano al Rebirthing in modo spontaneo e autonomo. E’ opportuno verificare che i genitori siano al corrente della scelta fatta dal proprio figlio.
Una seduta con un adolescente ricalca in larga misura una seduta con un adulto, anche se ha una durata di un’ora e mezza circa. La prima parte della seduta può essere dedicata al colloquio anche se brevi giochi o l’utilizzo di musica e del ballo possono essere utili strumenti per creare un atmosfera informale, nella quale l’adolescente possa sentirsi a suo agio e più libero di esprimere ciò che sente. E’ importante che non percepisca un atmosfera giudicante nei suoi confronti.
L’esperienza legata alla respirazione circolare consapevole può durare circa 30/40 minuti e prevede un momento di integrazione che varia da soggetto a soggetto.
Nel caso degli adolescenti è possibile prevedere un ciclo di 10 sedute.