Se soffri di attacchi di panico o ne hai sofferto, sai cosa accade al tuo corpo e alla tua mente in quei momenti.
Certamente hai presente la sensazione di costante allerta, inutile tentativo di prevenire nuovi attacchi di panico.
Conosci la spirale in cui lentamente si sprofonda e dalla quale sembra difficile poter riemergere.
Se stai leggendo questo post significa che stai ancora cercando una possibili per sciogliere questo disagio o che conosci qualcuno che vive queste esperienze limitanti.
22 anni fa ho incontrato il mio respiro, finalmente l'ho ascoltato e ho lasciato che si esprimesse. All'inizio ciò che mi comunicava non mi piaceva per nulla, anzi, in alcuni momenti mi disgustava, facendomi sentire ancora peggio.
Nonostante ciò mi sono concesso la possibilità di andare oltre, di non fermarmi subito e piano piano ho cominciato a intrevedere qualche spiraglio di luce.
Ho cominciato a sentire calore e fiducia.
Ho scoperto che potevo superare gli ostacoli... uno alla volta, con calma, senza fretta.
Potevo farcela... respirando.
Ho imparato ad ascoltare con più attenzione il mio respiro, lasciando che mi indicasse la via per sciogliere gli schemi limitanti. È stato (ed è tuttora) un percorso fisico, più che mentale. Un contatto pratico, esperienziale, non teorico.
Così, mi piace lasciarti un invito...
Ascolta il tuo respiro, ti mostrerà la via!